Le passeggiate di Costa III edizione

Viaggio emozionale per i luoghi dell’autore: il Palazzo della Provincia

Nel cast Sante Maurizi e Daniela Cossiga | Palazzo della Provincia di Sassari, 21 dicembre 2007

«Il Palazzo Provinciale è grandioso; ha due cortili ed un giardino nella parte posteriore. La parte superiore in marmo, con la nicchia dell’orologio e le quattro statue, fu eseguita e collocata dall’impresa Daneri. L’orologio, provveduto dalla ditta Granaglia di Torino, costò oltre 3000 lire, pagate dal Municipio, e cominciò a funzionare dal 10 Luglio 1880». […]
«Bella fra tutte, elegante e civettuola, è la camera che ha il soffitto e le pareti decorati a fiori ed ornati di stucco; è chiamata la camera della Regina, perché vi passò una notte Margherita di Savoia, quando nell’Aprile del 1899 venne a visitare Sassari in compagnia del re Umberto. Gli eleganti mobili, eseguiti dallo stabilimento Clemente, sono degno ornamento a questa stanza graziosa».

Il Circolo Aristeo ha promosso e offerto una splendida manifestazione natalizia, la Passeggiata nel Palazzo della Provincia. Lungo l’appassionante animazione, ricca di storia e suggestive emozioni, i vasti scaloni, le sale e gli elementi di arredo sono diventati una splendida location per un viaggio emozionale teso a far riemergere e rivivere ai partecipanti gli aspetti meno noti e più avvincenti legati alla storia di questo Palazzo.
L’epoca nella quale abbiamo immaginato di fare questa passeggiata è, ovviamente, quella di fine Ottocento: un passo dopo l’altro Sassari migliora e sviluppa al meglio le sue capacità. A Sassari, nel 1896, il Comitato per il Monumento a Vittorio Emanuele organizzò a Ferragosto, nel cortile della Provincia, l’Esposizione Artistica Sarda (15 agosto-20 settembre 1896), e furono i fratelli Clemente ad avere tra i maggiori successi: lo Stipo per la custodia della bandiera che le Donne Sarde offriranno alla Regia Nave “Sardegna” ed altri mobili intagliati dal mobilificio locale, vinsero la Medaglia d’oro del Premio speciale della Giuria, presieduta dal pittore Andrea Marchisio.
I lavori dell’esposizione furono seguiti da Enrico Costa, tra i fautori dell’avvenimento e autore di un ironico e bonario diario firmato con lo pseudonimo di Actos (anagramma di Costa).
Le tappe del percorso comprendono l’ingresso del Palazzo della Provincia, verso Piazza d’Italia, il cortile, lo scalone; la stanza del re e della regina, la sala “Sciuti”, toccando anche i due temi principalmente connessi, la venuta dei reali nel 1899 e il Palazzo della Provincia lungo gli anni della sua realizzazione: 1873-1880.