Le passeggiate di Costa II edizione

Viaggio emozionale per i luoghi dell’autore: piazza Tola e dintorni

Nel cast Sante Maurizi e Daniela Cossiga | 29-30 settembre 2005

Il programma è stato realizzato sotto forma di evento meta teatrale nella Piazza Tola e nelle sue immediate adiacenze, contesto architettonico che ha funto da sfondo ad una messinscena concernente un itinerario nel tempo; in esso i singoli edifici, con le loro facciate ed ambienti interni, hanno costituito il tramite per una rivisitazione storica di scene ispirate alla Sassari di fine Ottocento.
Un percorso nel tempo che si è fissato nella memoria della gente che lo ha appassionatamente seguito anche per il vivace corredo di sagome colorate ricalcanti il profilo dello storico sassarese, nell’originale e creativa rielaborazione che ne è stata proposta.
Piazza Tola, o Carra manna e/o grande, rappresenta è al contempo anima nobile e popolare della città, il luogo della storia repubblicana di Sassari.
Carra manna, o Carra grande, era forse già dall’epoca degli Statuti (1294) la misura di pietra (carra) garantita dal Comune per i cereali e i legumi.
Si tratta di un’area sempre estremamente animata per il mercato del grano, ma anche ingombra fino al ‘600 di magazzini o vere e proprie case.
Ricordata anche per lo svolgimento degli Autos de fé del Tribunale dell’Inquisizione e perché vi si affacciava – tra le altre – l’abitazione del Duca dell’Asinara, ex Palazzo d’Usini e attuale sede della Biblioteca comunale di Sassari. Emblematiche le parole del Costa a riguardo: «quanto poi al Duca dell’Asinara, mi risulta, che era l’uomo più originale che esistesse sulla terra… direi che egli era più matto da legare che un tristissimo soggetto».
All’epoca del Costa si conservavano abitazioni nobiliari – non diversamente da oggi, sul lato verso Carra Piccola, – vi si svolgevano attività borghesi e commerciali.
Come non ricordare, infine, le profonde stratificazioni storiche e il forte legame fisico e simbolico con le figure di Efisio e Pasquale Tola, appartenenti ad una nobile famiglia che diede lustro, con i loro natali, alla città e alla Sardegna: il primo morì in giovane età per aver difeso strenuamente i propri ideali repubblicani (“l’eroe di Chambery”); il secondo, notevole figura di studioso e storico della Sardegna, fu un deputato che incarnò gli ideali di progresso della borghesia del tempo.
La Carra Piccola, attuale via Cesare Battisti, adibita invece alla vendita al minuto dei cereali, era la strada dei fabbri ferrai e rappresentava, funzionalmente, un’appendice della Carra Grande.